Lettera aperta "Chi avvelena la terra e le acqua? Carbone, idrocarburi e allevamenti intesivi!"
LETTERA APERTA
alle Istituzioni,
agli organi di Controllo Ambientale, agli organi di Informazione
CHI AVVELENA LA
TERRA E LE ACQUE ?
CARBONE,
IDROCARBURI, e ALLEVAMENTI INTENSIVI !
Nel dicembre del 2018, sia i dati
pubblicati dall’Agenzia Internazionale dell’Energia che quelli forniti dal
Global Carbon Project, sull’emissione nell’aria di ANIDRIDE CARBONICA,
dimostrano una crescita del 2,7 % rispetto al 2016, solo due anni prima,
arrivando all’INQUINAMENTO mondiale di 37 milioni di TONNELLATE di CO2.
La FAO, l’organizzazione delle
Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, denuncia le gravissime
conseguenze degli ALLEVAMENTI INTENSIVI di animali per il commercio delle
carni, che sono responsabili del 20% delle emissioni velenose del GAS SERRA.
Di fronte a queste notizie
scientifiche e questi dati sconvolgenti, provenienti da fonti autorevoli, un
gruppo di imprenditori di Camugnano, noncuranti delle conseguenze derivanti
dalle emissioni che produrrà il loro progetto, ma soprattutto dell’inquinamento
della terra e del vicino invaso d’acqua, ha presentato nel 2015 al Comune un
progetto di insediamento industriale per l’allevamento di migliaia di polli, da
poter collocare a pochi metri del Bacino di Suviana.
Per oscuri e superficiali
valutazioni la decaduta maggioranza e Giunta del sindaco Del Moro, che hanno
retto il Comune di Camugnano dal 2014 al 2018, ha approvato il progetto
industriale, mentre un gruppo locale di cittadini e soci di LEGAMBIENTE si è
opposto validamente e questo infausto insediamento, ricorrendo alla Regione
Emilia-Romagna, e richiedendo perizie ad ARPAE, ASL e studi privati, che
unitamente hanno bocciato e fermato l’insediamento, con la conferma di una
sentenza del TAR dell’Emilia Romagna.
Ora la ditta proponente
dell’allevamento intensivo di polli, per avere soddisfazione, si è rivolta al
Consiglio di Stato a Roma, che si dovrebbe pronunciare a breve.
Confidiamo che i giudici nazionali
facciano proprie le motivazioni della pericolosità ambientale indicata dalle
Istituzioni e dal Tribunale Regionale, per salvaguardare la terra e l’acqua del
Bacino di Suviana, fonte primaria per un acquedotto che approvvigiona i Comuni
di Castel di Casio, Alto Reno Terme ( Porretta ) Gaggio Montano e in parte i
Comuni di Grizzana Morandi e Vergato. A
valle alimenta il potabilizzatore del Setta, che è il cuore del sistema
acquedottistico di Bologna e Provincia.
Il presidente
Claudio Corticelli - Melchiorre Italo, Dottore in Chimica
Industriale
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