Un Osservatorio permanente per il nuovo stabilimento Philip Morris

E' notizia nota che la Philip Morris International aprirà uno stabilimento a Crespellano (BO) per la produzione di una sigaretta innovativa.
L'operazione che contribuisce positivamente al problema occupazionale del territorio, con l'assunzione di già 350 persone, comporta implicazioni di impatto ambientale che LEGAMBIENTE ha voluto fin da subito monitorare. Per questo, dal settembre 2014 è iniziato un percorso di confronto tra l'Associazione Ambientalista, Intertaba Spa (del gruppo Philip Morris) e l'Amministrazione Comunale.
Dopo un primo incontro nel novembre 2014 il Circolo LEGAMBIENTE SettaSamoggiaReno ha elaborato un questionario di 11 domande che è stato sottoposto ad Intertaba e, per conoscenza, all'Amministrazione Comunale.
Si tratta di quesiti riguardanti obiettivi di qualità e riferiti al ciclo produttivo, all'utilizzo dell'acqua, al tema dei rifiuti, della logistica e dei consumi energetici dello stabilimento.
Da parte sua l'azienda si è dimostrata disponibile agli incontri e collaborativa, fornendo risposte puntuali e rassicuranti agli interrogativi sollevati.

Nell'intento di proseguire questo percorso comune, coinvolgendo ed informando anche la cittadinanza, il Circolo LEGAMBIENTE SettaSamoggiaReno ha chiesto al Comune di Valsamoggia di istituire un Osservatorio permanente che raccolga dati relativi all'impatto ambientale dello stabilimento. Per questa ragione lo scorso giovedì 19 novembre 2015 si è riunito un Consiglio di Municipalità presso il Centro Sociale "Bruno Pedrini" di Crespellano.
All'incontro erano presenti la Presidente Alimonti del Consiglio di Municipio di Crespellano e l'Assessore Federici, il Presidente Claudio Corticelli e alcuni delegati del Circolo LEGAMBIENTE SettaSamoggiaReno, oltre a una folta rappresentanza di Intertaba Spa/Philp Morris, tra cui l'Architetto Venancio Neiva.


La richiesta di un Osservatorio permanente ha trovato parere favorevole da parte di molti cittadini, dalla Presidente Alimonti e anche dalla stessa Intertaba. L'Assessore Federici, invece, ritiene che l'Osservatorio non sia necessario in quanto verrà già consegnata l'innovativa AUA - Autorizzazione Unica Ambientale, la quale sostituisce tutte le autorizzazioni sulle tematiche di impatto ambientale.
Il Sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno in una successiva conversazione con Claudio Corticelli in occasione della piantumazione di un albero donato da LEGAMBIENTE a una scuola di Monteveglio, ha dichiarato che non istituiranno come Amministrazione l'Osservatorio permanente, ma sono favorevoli alla realizzazione dello stesso da parte di LEGAMBIENTE SettaSamoggiaReno e si impegneranno ad individuare un loro rappresentante che farà parte dell'Osservatorio. 
L'intenzione di LEGAMBIENTE, infatti, è che questo strumento di trasparenza e tutela abbia al suo interno una vasta rappresentanza; questo non esclude, ad esempio, anche la presenza di un delegato di Intertaba stessa.
Il gruppo di studio che comporrà l'Osservatorio sarà costituito da cittadini, Amministrazione Comunale, esperti e consulenti scientifici sui temi dell'acqua, dei rifiuti, del suolo, ambientalisti e referenti dell'Università di Bologna.
L'Osservatorio permanente di LEGAMBIENTE vuole superare il concetto di comitato e porsi come nuovo modello di collaborazione tra Associazioni, cittadini, amministrazioni locali e aziende, a tutela del territorio e di tutte le realtà coinvolte, a partire dai lavoratori dei grandi impianti produttivi.

In generale, le questioni poste si inquadrano nella tematica del riscaldamento globale, nuova urgente frontiera per la sopravvivenza dell'umanità.
Come Il Circolo ha avuto occasione di scrivere in questi mesi di comunicazione, se una grande multinazionale provasse a confrontarsi con queste tematiche, oltre a dare un contributo concreto al problema, dimostrerebbe altresì di volersi assumere la responsabilità sociale del proprio operato, ponendo il tema della sostenibilità ambientale come parametro irrinunciabile nei processi di produzione.

Un positivo percorso comune è stato avviato. Aspettiamo fiduciosi di vederne gli esiti.

a cura di Elena Rizzo Nervo



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