ATLAS COPCO VUOLE CHIUDERE FIAC! - NO AL LICENZIAMENTO DI 200 LAVORATORI

 ATLAS COPCO VUOLE CHIUDERE FIAC!





Apprendiamo dal recente comunicato del 30 Dicembre 2020 emesso dai Sindaci dei Comuni di
Sasso Marconi
Casalecchio di Reno
Castiglione dei Pepoli
Marzabotto
Monte S.Pietro
Monzuno
San Benedetto Val di Sambro
Valsamoggia
Vergato
Zola Predosa

quelli che sembrano essere confermati come reali obiettivi di Atlas Copco: trasferimento totale delle attività di Fiac Pontecchio Marconi allo stabilimento di Torino, senza fino ad oggi aver cercato e valutato possibili alternative , compresa la cessione dell'azienda a potenziali investitori interessati, questo nonostante gli impegni assunti in occasione del precedente incontro con gli Amministratori locali, tenutosi il 17 Luglio 2020.
E' triste e deprecabile con forza che dietro un trasferimento collettivo si sia nascosto fin dall'inizio un licenziamento collettivo!

Il nostro primo pensiero e la nostra totale vicinanza va ai Lavoratori di Fiac e dell'indotto ed alle  Loro Famiglie, coinvolti in questa situazione che solo un eufemismo può definire Vergognosa e Scorretta , in quanto messa in atto in un momento in cui la Vita delle Persone e' messa a dura prova dalla pandemia in essere e dai relativi problemi socio-sanitari ad essa collegati.
Condanniamo in modo deciso e determinato questo  comportamento che e' esattamente all'opposto di quello che l'Etica della Responsabilità Sociale d'Impresa richiederebbe ad un  Gruppo come Atlas Copco.

Altrettanta vicinanza e spirito di condivisione esprimiamo agli Amministratori Pubblici Locali che insieme facendo fronte comune si stanno battendo per quella che vogliamo definire Ecologia dell'Essere Umano,   che tale va considerato nella Sua Identità e Dignità, ed il Lavoro è Identità e Dignità e non deve essere asservito sempre e solo alla perversa logica del profitto fine se stesso.

Ci associamo alla richiesta formulata al MISE per un incontro con Atlas Copco e gli Amministratori Locali dei Comuni coinvolti, per chiarire la situazione in essere e valutare possibili azioni da mettere in atto, al fine di poter dare ai Lavoratori di Fiac diretti ed indiretti ed alle loro Famiglie , una prospettiva di Futuro diverso rispetto a quella fin qui delineata da Atlas Copco!

Confermiamo inoltre da parte nostra la disponibilità ad essere parte attiva di iniziative Politiche che possano ulteriormente portare ad una ulteriore stigmatizzazione di questa situazione e ad una sua alta visibilità nei confronti dell'opinione pubblica.

Per il Circolo LEGAMBIENTE SettaSamoggiaReno
Ubaldo Radicchi componente dell'Esecutivo e Cittadino di Sasso Marconi

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